Come pulire le cime di rapa? Questo ortaggio è protagonista di molte ricette buonissime. Lo si può usare per preparare le torte salate oppure lo si può gustare semplicemente bollito e condito con spezie piccanti. Può essere utilizzato come secondo, anche per accompagnare i piatti di carne, e poi non dimentichiamo che è l’ingrediente principale delle famose orecchiette alla pugliese con cime di rapa.

Come pulire le cime di rapa

Le parti che si possono mangiare sono costituite dalle cimette, dai fiori e dalle foglie tenere. Proprio per questo motivo dobbiamo procedere eliminando prima di ogni altra cosa i gambi duri e le foglie spesse. Eliminiamo anche quelle grandi, che non fanno al caso nostro.

Delle foglie scegliamo soltanto quelle più tenere, mettendo da parte quelle più vecchie. Mettiamo tutta la verdura selezionata in uno scolapasta e posizioniamolo sotto l’acqua del rubinetto. Procediamo a sciacquare con le mani, eliminando i residui di terra presenti nelle cime di rapa.

Cucinare le cime di rapa

Ci sono vari modi di cucinare le cime di rapa. Per esempio, molto spesso vengono cotte al vapore. Basta metterle in un cestello di alluminio poggiato su una pentola con dell’acqua che bolle. Lasciamole per circa 15 minuti a cuocere.

Alcuni preferiscono saltarle in padella per pochi minuti, specialmente se sono molto tenere. Il tutto si può condire con olio, aglio e peperoncino. Le cime di rapa sono ottime anche da bollire. Basta immergere questo ortaggio in una pentola piena di acqua salata e farlo cuocere per circa 10 minuti. Alla fine si gustano condite con un po’ di olio e di succo di limone.

Perché fanno bene

Le cime di rapa sono delle verdure che abbondano di proprietà benefiche. Contengono vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina C. Inoltre abbondano di minerali e svolgono una funzione disintossicante nei confronti del nostro organismo.

Sono dei cibi capaci di stimolare l’appetito, per questo sono indicati quando si soffre di debolezza. Sono ricche di magnesio e per questo aiutano a mantenere il buonumore. In gravidanza bisognerebbe portarle a tavola più spesso perché riforniscono il corpo di acido folico.

Foto Stijn Nieuwendijk