Cause della cattiva digestione
I sintomi tipici di una digestione non corretta includono bruciore di stomaco, alitosi, rigurgito acido, dolore nella parte alta dell’addome. In generale le manifestazioni di una cattiva digestione si localizzano soprattutto nella parte superiore dell’addome. Sono diverse le possibili cause di una indigestione.
Stress e ansia
Molte volte una cattiva digestione può essere causata da disturbi di carattere psicologico. Una sensazione di stress o di ansia può influire in modo determinante sull’apparato gastrointestinale. Il nervosismo può essere una causa scatenante di un disturbo di questo tipo.
Malattie dell’apparato digerente
Una delle cause della cattiva digestione può essere rappresentata dalla presenza di ulcere nello stomaco. Altri possibili motivi sono la gastrite, il reflusso gastroesofageo o la presenza di calcoli nella cistifellea. Nel caso del reflusso gastroesofageo, in particolare, vengono irritate le pareti dello stomaco e dell’esofago e questo processo determina una maggiore vulnerabilità di queste aree, causando dolore dopo i pasti.
Assunzione di farmaci
Alcuni farmaci possono portare a soffrire di una cattiva digestione. E’ il caso, ad esempio, degli antinfiammatori, dei corticosteroidi, degli antidepressivi e degli antibiotici. Si tratta di medicinali forti, che possono mettere a dura prova il nostro stomaco.
Dieta poco equilibrata
Un’alimentazione scorretta è sicuramente alla base dei problemi di digestione. In particolare ci riferiamo ad una dieta non equilibrata, piena di alimenti grassi o difficili da digerire. Per questo motivo di solito a chi soffre di indigestione è sconsigliato il consumo di caffè e di legumi. Inoltre la cattiva digestione può insorgere anche se si ha l’abitudine di mangiare troppo velocemente.
Infusi per contrastare l’indigestione
Esistono diversi rimedi classici utilizzati dalla tradizione per combattere il mal di stomaco e quella pesantezza che possiamo provare a causa della cattiva digestione. Scopriamo quali sono tutti gli infusi più adatti.
Tè verde
Il tè verde è in grado di apportare molti vantaggi alla salute e può essere considerato a tutti gli effetti un sostituto del caffè, visto che possiamo berlo sia caldo che freddo nel corso dell’anno, in tutti i periodi. Il tè verde contiene molte sostanze antiossidanti, stimola i succhi gastrici, riduce la formazione dei gas intestinali. Sarebbe ideale bere una tazza di tè verde la mattina, una al pomeriggio e una prima di andare a dormire.
Camomilla con anice
Ottima questa tisana per le sue proprietà antispasmodiche ed antinfiammatorie. Viene utilizzata per calmare il mal di stomaco ed è utilizzata tantissimo soprattutto quando la cattiva digestione è determinata da una sensazione di nervosismo o di ansia. Beviamone due tazze al giorno.
Aneto
Anche questa pianta è possibile che sia usata per preparare degli infusi capaci di stimolare le secrezioni digestive, per ridurre la flatulenza e per calmare il singhiozzo. La tisana a base di aneto può essere un classico rimedio della nonna se il mal di stomaco subentra subito dopo aver mangiato. Si dovrebbero bere due tazze al giorno.
Finocchio
L’infuso di finocchio riduce il gonfiore addominale, può essere usato per trattare le coliche e i disturbi gastrointestinali. Può essere utilizzato anche in associazione con cumino e anice.
Millefoglio
Il millefoglio contiene molti flavonoidi, che favoriscono il transito intestinale. L’infuso di questa pianta è ottimo da usare in caso di nausea e acidità. Inoltre è capace di stimolare il funzionamento del fegato. L’infuso di millefoglio dovrebbe essere bevuto ogni giorno.
Timo
Il timo ha proprietà antispasmodiche e carminative, riesce a combattere la diarrea, la flatulenza e il vomito. Converrebbe bere l’infuso soprattutto la sera, anche per contrastare l’insonnia.