Meglio la carne bianca o rossa?

E’ meglio la carne bianca o rossa? Secondo molte teorie, che per certi versi sono dimostrate anche da verifiche scientifiche, le carni bianche, come quelle di pollo o di tacchino, sono molto più sane rispetto a quelle rosse. In realtà però non è possibile rispondere alla domanda in maniera molto precisa, perché prima di ogni altra cosa occorre considerare alcune caratteristiche e alcuni fattori che influenzano il tipo di carne che consumiamo. E’ importante verificare in primo luogo le caratteristiche dell’allevamento, da cui provengono gli animali.

Molti sono allevamenti industriali, in cui le situazioni di crescita non sono ottimali. Anche il cibo utilizzato per la nutrizione degli animali spesso non presenta i valori nutrizionali più adatti. Tutto questo si ripercuote sulla nostra salute.

Carni rosse e tumori

I principali rischi che la ricerca scientifica sottolinea riguardo al consumo di carne, specialmente quella rossa, sono quelli che pongono il legame tra carne e possibilità di sviluppare il cancro. A questo proposito è intervenuto anche il World Cancer Research Fund, che ha specificato come sarebbe meglio consumare la carne rossa soltanto sporadicamente.

Sul tema ci sono le ricerche i cui risultati sono stati pubblicati anche su prestigiose riviste scientifiche, come Cancer Prevention Research. Uno studio in particolare sottolinea come consumando di più carne bianca rispetto a quella rossa si allontani la probabilità di sviluppare alcuni tipi di tumori, come quelli a carico del fegato, dei polmoni e dell’esofago.

Lo stesso risultato, secondo gli esperti, si potrebbe raggiungere alternando la carne ad altre fonti di proteine, soprattutto vegetali, come per esempio quelle fornite dai legumi. Inoltre, sempre secondo lo stesso principio, in tutti i pasti dovrebbe essere inserita un’abbondante porzione di verdure ricche di fibre.

Le controindicazioni

Ricordiamo che le carni bianche, rispetto a quelle rosse, contengono una quantità più ridotta di grassi saturi. Proprio per questo motivo, consumando meno carne rossa, si ha la possibilità di non incorrere in frequenti problemi di salute. Ma la questione non riguarda soltanto le carni rosse nello specifico, ma il consumo di carne in generale. L’università di Harvard ha condotto una ricerca, che ha preso in considerazione ed esaminato il rapporto tra abuso di carne e aspettativa di vita.

Si è scoperto che in chi consuma in media una porzione al giorno di carne (soprattutto rossa) aumenta il rischio di mortalità del 13%. La percentuale arriva al 20% in relazione al consumo di prodotti come salumi o hamburger tipici dei fast food.