Il cambiamento è indispensabile per l’evoluzione interiore
«Coloro che sono disposti a barattare delle libertà essenziali per
un po’ di sicurezza temporanea, non sono degni né della libertà,
né della sicurezza».
I Giusti, Benjamin Franklin
Cambiare vita è possibile, ma è direttamente proporzionale alla consapevolezza profonda che abbiamo di noi stessi. La frase di Franklin potrebbe apparire come un giudizio implacabile ma, in realtà, solleva un interrogativo importante che ognuno dovrebbe porsi a ridosso di scelte e decisioni di un certo calibro: «Che cosa desidero, realmente, dalla mia vita?»
Almeno una volta, se non più di una, nell’arco della nostra esistenza, abbiamo certamente espresso il desiderio di “lasciare tutto e andare lontano”; abbiamo voluto fortemente cambiare il nostro ritmo e la nostra qualità di vita, abbiamo desiderato riappropriarci del nostro tempo, della nostra libertà.
C’è una linea di demarcazione tra questo desiderio e la sua realizzazione. Questa linea è un limite che assume, di volta in volta, forme diverse. In alcuni casi è la paura di sbagliare, oppure il timore delle critiche, in altri ancora sono le false sicurezze che ci creiamo e che poi abbiamo timore di riconvertire in nuove esperienze. Ma poi arriva l’ultima goccia di resistenza al cambiamento e allora ci ritroviamo a scegliere, magari in modo drastico, per liberarci da obblighi, da routine limitanti, stagnanti.
Lo facciamo perché la misura è colma, e spesso la decisione arriva all’improvviso.
Tutto a un tratto, ci appare evidente quello che fino a poco prima si presentava come un confuso e sfumato malessere. In modo del tutto naturale, ci ritroviamo a rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra il nostro desiderio di libertà e la volontà di vivere una vita più piena, più vera, a misura d’uomo. Così, le sbarre invisibili delle prigioni che ci costruiamo da soli, si spezzano e finalmente siamo padroni delle scelte che desideriamo fare. Anche se non senza un filo d’ansia.
Ma non è forse questo che ci restituisce l’emozione di vivere? Perché rinunciare? Perché lasciare nell’ombra il desiderio di cambiare vita? Possiamo farlo andando all’altro capo del mondo, facendo una scelta di vita controtendenza, oppure abbracciando un nostro sogno e realizzandolo. Cambiare vita è questo e molto altro.
In ogni caso, la prima domanda che dobbiamo farci, quando sentiamo l’urgenza di cambiare qualcosa di come viviamo è: «Quando è stata l’ultima volta che mi sono sentito appagato, felice e soddisfatto?» Cercare di scoprire i nostri bisogni più profondi, ci farà diventare da subito, diversi e più reali. Le qualità indispensabili, per procedere in questa delicata analisi, sono innanzitutto la flessibilità e la determinazione. Fare un bilancio della propria vita, delle proprie esperienze ed essere capaci di intraprendere percorsi nuovi, più adatti a noi, alla nostra crescita ed evoluzione, richiede però tempo e fiducia.
Per sapere dove vogliamo andare, dobbiamo capire da dove siamo venuti, come siamo arrivati alla nostra attuale situazione che non necessariamente deve essere negativa. Potremmo avere bisogno di nuovi stimoli, di nuove sfide, di riqualificare il nostro tempo. La cosa importante è comprendere quale sia la nostra priorità assoluta, il nostro valore più importante; riferendoci a questo, potremo individuare il percorso da intraprendere.
Negli articoli che seguiranno, troverete una sorta di piccola “guida” per attraversare il cambiamento. I suggerimenti che vi darò, sono un piccolo aiuto per districarvi nei momenti di confusione e di insoddisfazione. Vi forniranno uno schema operativo che potrà essere d’aiuto quando sarà il momento di operare delle scelte.
A presto e… nel frattempo, Buona Vita!
Vitiana Paola Montana
Counselor & Kabalistic Coaching©