Stinco di maiale: come cucinarlo al meglio

stinco di maiale

Lo stinco di maiale cucinato al forno è particolarmente amato dalle persone. C’è chi lo evita perché è particolarmente calorico, però non bisogna dimenticarci che da una parte non c’è bisogno di mangiarlo in modo regolare e dall’altro, non è poi nemmeno tanto calorico. Non si tratta di una carne magra è vero, però il grasso si trova soprattutto nella parte esterna ed è facile infatti da rimuovere tutto o in parte.

Questa carne è particolarmente saporita e tenera, anche perché il grasso durante la cottura si scioglie e la rende molto più tenera. Il segreto per la preparazione di questo piatto è procedere con una cottura lenta, così da mantenerlo davvero morbido.

Perché scegliere lo stinco di maiale?

E’ una carne facile da digerire, purché ovviamente non si usino condimenti troppo grassi. Spesso infatti viene lasciato non solo tutto il grasso, ma vengono aggiunti anche condimenti vari. Noi oggi vi mostriamo la versione classica dello stinco di maiale al forno, secondo la tradizione della cucina italiana.

Lo stinco  l’arto anteriore o posteriore del maiale stesso. Viene preso dalla spalla fino alla zampa e infatti può essere comprato intero oppure, può essere venduto a rondelle e in questo caso è noto come ossobuco. Considerate che per poter godere al massimo di questa carne occorre una cottura lenta di circa 3 ore, così da renderla tenera.

Come cucinare lo stinco di maiale al forno

Nonostante si tratti di un procedimento lungo, in verità è facile da preparare. Lo stinco di maiale al forno richiede una preparazione specifica, però è facile da seguire. Serve infatti una doppia cottura. Se volete preparare questo piatto per 4 persone vi servono 800 grammi di stinco di maiale. Dopo prendete 600 grammi di patate, rimuovete la buccia e tagliatele a cubetti. Preparate adesso il mix per il soffitto a base di carote, cipolla e sedano. Tritate e soffriggete con olio di oliva. Nei pochi minuti che lasciate il soffritto cucinando potete eventualmente rimuovere un po’ del grasso presente sulla carne e dopo inserirla nel soffritto.

Lasciatelo cuocere nel soffritto per 10 minuti girandolo spesso così da ottenere una bella cottura uniforme. Sfumatelo con un po’ di vino e aggiungete anche il rosmarino e l’alloro. Fatelo cuocere per qualche minuto in più. Aggiungete il brodo e tappatelo così da lasciarlo cuocere per una decina di minuti in più.

Nel frattempo fate riscaldare il forno a 180 gradi. Prendete la carne, mettetelo nella pirofila con i condimenti e aggiungete le patate e il brodo. Dovete avere brodo in quantità da aggiungere per evitare che la carne si secchi. Giratelo spesso per ottenere una cottura uniforme.

Curiosità e origini dello stinco di maiale

Lo stinco di maiale si abbina perfettamente alla birra, soprattutto quella scura e quella ambrata. Questo perché è una carne saporita e di conseguenza vuole una birra corposa. Secondo gli esperti infatti è un piatto originario del Nord. Lo si trova spesso in Trentino, nelle aree di montagna e sub-montane. La carne viene affumicata a caldo con lo scopo di esaltarne il sapore.