L’olio di semi fa ingrassare meno dell’olio d’oliva?

L’olio di semi fa ingrassare meno dell’olio d’oliva? Spesso sentiamo parlare del fatto che l’olio di semi rappresenterebbe una valida alternativa all’olio extravergine d’oliva, perché viene considerato più leggero. Eppure dobbiamo stare attenti a non cadere in quelli che sono veri e propri luoghi comuni, che non hanno niente a che fare con la nostra salute. Gli esperti avvertono che la presunta leggerezza dell’olio di semi sarebbe soltanto un’illusione, visto che sia l’olio di semi che quello di oliva hanno lo stesso contenuto di calorie e si distinguono per una digeribilità simile.

I grassi

Le varie tipologie di olio sono costituite prevalentemente di grassi. Considerando tutto ciò, non bisogna dimenticare che ogni 100 grammi di prodotto (circa 10 cucchiai di olio) hanno un contenuto di circa 900 kcal. È un’indicazione molto importante, che dobbiamo tenere presente specialmente quando siamo a dieta. Se rinunciamo a pane e pasta, non bisogna nemmeno dimenticare di usare poco olio per condire la carne, il pesce o le verdure.

La qualità

L’olio di maggior qualità è quello che riporta la dicitura “olio extravergine di oliva”. Questo riferimento indica un prodotto che ha avuto origine dalle olive colte e portate al frantoio in un periodo di tempo molto breve, avendo come vantaggio la possibilità di avere un basso contenuto di acidità e di essere venduto senza subire alterazioni chimiche.

Per quanto riguarda l’olio d’oliva che non riporta la dicitura “extravergine”, di solito ci si riferisce ad un olio d’oliva di scarto, che è modificato nelle raffinerie e poi viene mescolato all’olio d’oliva appena passato al frantoio. Non sempre l’acidità e il sapore del semplice olio d’oliva, non extravergine, possono essere adeguati alle nostre preferenze.

L’olio di semi

Per i semi non sempre è possibile ricorrere ad una semplice spremitura come accade per le olive. I processi attraverso i quali si ricava l’olio dai semi sono molto complessi e spesso richiedono l’uso di solventi chimici e di temperature elevate. Tutto ciò può comportare dei rischi, perché, attraverso questi processi, viene ridotto il contenuto di vitamine e di antiossidanti.

Sicuramente non significa che gli oli di semi hanno una qualità scadente. Alcune qualità, per esempio, vengono estratte soltanto ricorrendo a procedimenti meccanici. Le possiamo individuare facilmente, perché il loro prezzo è molto alto, simile a quello di un olio extravergine d’oliva. La regola fondamentale, qualunque sia la tipologia di olio che scegliamo, consiste nel fatto che, se si vuole avere un olio di qualità, bisogna anche accontentarsi di non risparmiare sul prezzo.